Separazione dei coniugi: via Consensuale

Via Consensuale

Seguendo la strada della consensualità si persegue l’obiettivo di giungere davanti al Giudice, all’Udienza Presidenziale (il primo incontro della coppia di separandi con il sistema giudiziale), con accordi sottoscritti da entrambi i componenti della coppia genitoriale su tutti o anche solo alcuni degli aspetti da regolare nel post-separazione (aspetti economico-patrimoniali e affidamento del/i figlio/i).

Quando questo obiettivo è stato raggiunto, il Giudice si limita a controllare che gli accordi sottoscritti dalla coppia genitoriale siano conformi all’interesse del/i minore/i, aspetto sul quale anche gli avvocati delle parti sono legalmente garanti e responsabili.

Oggi, molti avvocati si avvalgono di metodi alternativi di risoluzione dei conflitti al fine di evitare la via giudiziale. In questo contesto, la presenza di uno psicologo, che sarà di supporto alla parte, ma anche all’avvocato, con il proprio bagaglio di esperienza e di conoscenza sulla sofferenza umana, sulle dinamiche relazionali e sui bisogni affettivi ed emotivi dei bambini, può aiutare a:

• Lavorare per favorire la cooperazione tra i due genitori nelle decisioni riguardanti i figli
• Sollecitarli ad essere pienamente responsabili delle proprie decisioni, evitando la delega totale al sistema legale e giudiziale
• Evitare di giungere a “false consensuali”, ad esempio, perché una delle parti è psicologicamente succube dell’altra ed aderisce quindi acriticamente ad ogni sua richiesta.

Nella via consensuale, lo psicologo supporta il genitore nella Negoziazione Assistita come Consulente Tecnico di Parte.